“Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare! “

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Simboli Ambientali sui Packaging


Se prendiamo una confezione di un prodotto alimentare, spesso, ci troviamo circondati da diversi simboli ambientali riguardanti la composizione del packaging e il suo relativo smaltimento, ma conosci veramente il significato di tutti i simboli? Se vuoi approfondire l’argomento seguimi!

Nel articolo precedente abbiamo parlato di certificazioni come il biologico, Kosher, Halal e i relativi simboli che possiamo ritrovare nei packaging. In questo articolo, invece, vi aiuterò ad interpretare tutti le icone ambientali, per effettuare un perfetto riciclaggio.

Pittogrammi, icone e simboli, sono sempre più numerosi sui packaging alimentari. Il consumatore al supermercato acquista prodotti alimentari con differenti tipi di packaging, poi li porta a casa, li cucina e li consuma. Una volta terminato il prodotto, arriva il momento di buttare la sua confezione, ed è qui che i simboli presenti sul packaging possono esserci di aiuto.

Legislazione Ambientale

L’etichettatura ambientale è regolamentata dal decreto, del 3 settembre 2020, che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti, e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio. Questo decreto rende l’etichettatura ambientale obbligatoria. Inoltre, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi ) ha proposto una Linea Guida per l’etichettatura ambientale degli imballaggi volontaria, con l’obiettivo di rendere più semplice la raccolta differenziata per il consumatore finale indicando il materiale di cui è composto il prodotto.

Stando alle linee guida condivise del CONAI, sono attualmente obbligatori le seguenti etichettature:

  • tipologia materiale di cui sono costituiti gli imballaggi e la loro codifica per permetterne l’identificazione;
  • indicazioni sulla famiglia del materiale per una corretta differenziazione dei materiali 

I produttori sono liberi di apporre le informazioni sul loro imballaggio utilizzando la forma grafica, la posizione e l’ordine che ritengono più opportuni ed efficaci.

Tuttavia, nella norma UNI 11686 “Waste Visual Elements”, il CONAI, propone i colori da utilizzare, in modo da uniformare questo aspetto per i consumatori.

Simboli raccolta differenziata
Triangolo di Möbius

Simbolo internazionale che indica il riciclaggio dei rifiuti. È composto da tre frecce larghe che si inseguono, a indicare un percorso circolare virtualmente infinito (il nome deriva dal nastro di Möbius: un esempio di superficie non orientabile e di superficie rigata).

Se il pittogramma si trova all’interno di un cerchio o quadrato, indica che il prodotto è realizzato parzialmente o completamente da materiali riciclati. Un altra variazione del logo è la presenza, all’interno del triangolo, di un numero percentuale che indica in quale proporzione è possibile riciclare l’imballaggio.

Triangolo con frecce strette

Molti materiali sono identificati da un codice di riciclaggio, che consiste in un numero all’interno di un triangolo di Möbius. Questi codici sono utili per distinguerne la composizione: plastica, carta, legno, tessuti, vetro, metallo e materiali compositi.

Soprattutto, la plastica deve essere etichettata adeguatamente per permettere al consumatore di riciclare in modo corretto. I tipi di plastica sono 7, nel paragrafo seguente verranno riportati i simboli ambientali utilizzati settore alimentare, infatti, non sarà presente il terzo simbolo ossia il PVC utilizzato soprattutto nell’edilizia.

I simboli Ambientali della plastica

PET (1):

 Polietilene tereftalato, sono in PET le confezioni delle bottiglie di acqua minerale e altre bevande così come i flaconi di shampoo.

HDPE (2):

polietilene ad alta densità (High Density Polyethylene),100% riciclabile, utilizzato per imballaggi come flaconi, pellicole e vasetti.

LDPE (4): 

Polietilene a bassa densità (Low Density Polyethylene), utilizzato soprattutto per confezioni di alimenti come vasetti di yogurt, sacchetti, contenitori per cibi surgelati, pellicola per alimenti ma anche per contenitori di detergenti e nastri adesivi.

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PP (5):Polipropilene o Moplen

Utilizzato per i contenitori per il microonde, contenitori per la pasta, oggetti di arredamento, flaconi per detersivi, giocattoli.

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PS (6): Polistirolo o Polistirene

Derivato dal petrolio con aggiunta di pentano. Viene utilizzato per realizzare bicchieri, posate, piatti, coppette per la frutta ed il gelato, tappi. È molto usato per fare imballaggi e materiali isolanti nell’industria delle costruzioni.

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Altri Polimeri (7)

Tutti gli altri materiali plastici. Non sono riciclabili.

Altri simboli ambientali…

Per identificare materiali come tetrapak, vetro e alluminio vengono solitamente utilizzati simboli specifici, che sono più facili da riconoscere per il consumatore.

Il tetrapak è una famiglia di contenitori adatti alla conservazione sia di alimenti freschi, che di cibi a lunga conservazione. Si tratta di un materiale altamente diffuso, con cui vengono distribuiti e conservati prodotti come latte, succhi di frutta, passate di pomodoro, salse e verdure.

La sua composizione è di tre diversi materiali: base cellulosica, strati di polietilene e alluminio, per questo definito imballaggio poliaccoppiato.

Punto verde (o Green Dot)
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Il simbolo del punto verde è costituito da due frecce, verde e bianca, intrecciate tra loro.

Il “punto verde” segnala un imballaggio prodotto da un’azienda che aderisce a un sistema integrato di recupero efficiente secondo l’organizzazione europea Pro Europe (Packaging Recovery Organization Europe). In realtà, non dà indicazioni specifiche riguardo alla riciclabilità del prodotto o alla presenza di materiale riciclabile. Ma non specifica niente riguardo alla riciclabilità del prodotto o alla presenza di materiale riciclabile.

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ambientali

Questo simbolo, non fornisce indicazioni sulla riciclabilità del prodotto o della confezione, ma rappresenta un invito generico a non disperdere nulla nell’ambiente, dopo l’uso e può essere accompagnato o sostituito dalla dicitura “Non disperdere nell’ambiente”.

Simbolo di stima
Simboli-packaging-stima

La “℮” in stampatello minuscolo, è il simbolo di stima. Indica cioè che l’alimento confezionato può, durante la fase di riempimento del contenitore, subire una variazione del peso. 

Il marchio ℮ svolge un ruolo di facilitazione della circolazione delle merci nell’ambito dell’Unione Europea, certificando che la quantità contenuta nella confezione rispetta le disposizioni della direttiva Ue (76/211/CEE) in materia di preconfezionamento.

A dispetto di quanto potrebbe far pensare la sua diffusione, l’uso di questo simbolo non è obbligatorio.

FSC (Forest Stewardship Council)
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La FSC è un organizzazione mondiale senza fini di lucro, ha dato vita ad un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale.

Il logo di FSC garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i due principali standard: gestione forestale e catena di custodia

Esistono tre tipi di etichette FSC:

FSC 100%: si trova su prodotti costituiti esclusivamente da input provenienti da foreste certificate FSC.

FSC Riciclato: indica che il legno o la carta di cui è composto il prodotto provengono da materiale da riciclo e recupero.

FSC Misto: indica che il legno o la carta all’interno del prodotto provengono da materiale certificato FSC, materiale riciclato e/o legno controllato (non meno del 70% di materiali certificati e/o materiali riciclati).

Dopo questa carrellata di simboli e icone ambientali sarete dei perfetti ninja nella raccolta differenziata!

Fonti:

 FSC

 Tetra Pack

CONAI